2017 - Un paese adotta un poeta

Per il mio poeta che è il tuo

 

“Paolo Maria Cristalli , poeta e autore di canzoni, vive(va) con tre gatti tra fastidiose correnti di povertà e cumuli di scatole con cui si ripromette di creare opere d’arte ha inaugurato la seconda edizione di Verso Sud in un mercoledì d’ottobre con la tramontana.

Abbiamo deciso di adottarlo perchè è un poeta e altro non può essere.”

 

“Un Paese Adotta un Poeta” è stato il primo crowdfunding per la pensione di genialità. Nasce come una piccola utopia per il nuovo anno, il 2017, qualche mese dopo Verso Sud Festival 2016. Nasce dall’Abbandono che porta alla Cura.

Un paese adotta un poeta

 

La genesi di questo progetto, tanto disarmante nella sua semplicità quanto complesso nel trovarsi dentro, è di Claudia Fabris, che subito dopo Verso Sud Festival 2016 ci “costrinse” quasi a vedere le cose da un’altra angolazione: da dentro la carne.

Abbiamo fatto questo, proprio partendo dal progetto “Un paese adotta un poeta”, che nelle nostre intenzioni ha una natura duale fondata sulla cura: una umana e una comunitaria, che in fondo sono la stessa cosa. Umanamente abbiamo voluto che Paolo Maria Cristalli, un grande poeta sconosciuto e in difficoltà (seria), riuscisse ad essere poeta soffrendo un po’ meno della sua povertà. Parallelamente, abbiamo voluto che questo accada in una comunità, un paese, non (solo) perché suona bene, ma perché la comunità inizi seriamente a chiedersi “perché è importante prendersi cura della poesia?”. Le risposte e le domande che nascono da questa domanda aprono delle prospettive incredibili per lo sviluppo della civiltà.

 

Link crowdfunding – eppela.com

Livio e Manfredi per Un paese adotta un poeta – Facebook

Concerto comizio

 

Alla vigilia della fine (dell’anno) sabato 30 dicembre del 2017, ci fu il concerto-comizio in piazza Abbazia a sostegno della raccolta fondi, con artisti d’eccezione entusiasti di essere parte del progetto: Mirko Signorile (piano), Marco Messina (electronics), Vertere String Quartet e le emozionanti parole di Paolo Maria Cristalli, il poeta del “primo vento” di Verso Sud.
“Il problema di Paolo Maria Cristalli è che ha sbagliato secolo. Se fosse nato nel XIX secolo probabilmente oggi lo studieremmo nelle antologie dei licei, è invece ha fatto tardi: è nato in un secolo in cui la poesia non è più un lavoro, in cui la velocità e la durezza chi hanno chiuso le orecchie e il cuore”


Qui il link per rivivere quella bella e gelida sera.

La via delle poesie

 

Uno dei reward del crowdfounding era la dedica di una poesia su porte murate del centro storico di Corato. Un modo trasversale di aprire porte, creare mondi.

Via Santa Rita e Via Tenente Lamonica da allora divennero “Le Vie della Poesia” di Verso Sud, come monito costante di quel che è successo.

 

In quel mercoledì di ottobre, con la tramontana, in una piazza vuota, spenta, senza un’insegna, senza un bar, senza un palco, è successo qualcosa. L’emozione di quel giorno è diventataun progetto, umano prima che artistico: un paese che adotta un poeta, per aiutarlo a vivere con quel poco che gli basta, e scusarsi, a nome del mondo, per tutte le parole inutili e fasulle, per non riuscire a dedicare tempo alla poesia, che è attenzione, fragilità e cristallo.

Si può da allora raccontare che una piccola città della Puglia ha deciso di adottare un poeta e potrebbe essere solo l’inizio di una bella storia o l’indizio di una rivoluzione gentile… che sia l’uno o l’altro dipenderà da noi.